Isole Eolie

The Aeolian Islands (Italian Isole Eolie) are a volcanic archipelago in the Tyrrhenian Sea north of Sicily. They are a popular tourist destination in the summer, and attract up to 200,000 visitors annually.

The largest island is Lipari, and tourism marketing often names the entire archipelago the Lipari Islands because of the ease of pronouncing Lipari compared to Aeolian. The other islands include Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi, and Panarea. The town of Lipari has about 11,000 inhabitants. Vulcano is famous for its fango baths.


History


The Cnidian settlers under Pentathlos arrived at Lipara in 580 BC and settled on the site of the modern village known as Castello or la Cittade. They named the islands after the Greek keeper of the winds, Aeolus, whose benevolence was essential. Outside Lipara, on the road to the necropolis, a sanctuary to Demeter and Persephone has been discovered. In 394 BC the Roman embassy consisting of Lucius Valerius, Lucius Sergius, and Aulus Manlius took a golden bowl that was made as a gift to Apollo, to Delphi. The diplomats were captured by Liparian pirates, but instead of being harmed the diplomats and their offering were protected by the magistrate Timasitheus and escorted safely to delphi, this made for peacefull relations between the two states [1]. The islands were the site of the Battle of the Lipari Islands in 260 BC between Rome and Carthage. Biblical historian Josephus mentioned a group that is probably related to the Aeolian islands: "Elisa gave name to the Eliseans, who were his subjects; they are now the Aeolians." Elisa refers to the biblical figure Elishah, grandson of Japheth, son of Javan.

In 1544, when Spain declared war on France, the French king Francois I, asked the Ottoman Sultan Suleiman for help. The latter sent a fleet headed by Khair ad Din (also known as Barbarossa) who was victorious over the Spaniards, and managed to retake Naples from them. In the course of the battle the Aeolian Islands were depopulated. Later immigrants from mainland Italy, Sicily and Spain re-established communities on the archipelago.


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Guida turistica Isole Eolie

Isole Eolie

Le Isole Eolie dette anche Isole Lipari, sono un arcipelago di origine vulcanica, situato nel Mar Tirreno, in provincia di Messina, a Nord della costa sicula. Comprendono ben due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario.

L'arcipelago composto dalle seguenti isole:

Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea con gli isolotti basaltici di Basiluzzo, Dattilo e Lisca Bianca, Salina, Stromboli (con il vicino scoglio di Strombolicchio), Vulcano.

Destinazione turistica sempre pi popolare, le isole attraggono fino a 200.000 visitatori annuali.
Le Eolie sono state nominate Patrimonio dell'Umanit dall'UNESCO per i fenomeni vulcanici.


Storia


La presenza umana nell'arcipelago risulta sin dalla notte dei tempi. Le genti preistoriche vennero infatti sicuramente attratte dalla presenza di grandi quantit di ossidiana, minerale di origine vulcanica grazie al quale le Eolie furono al centro di fiorenti rotte commerciali sin dai tempi di Roma antica. I primi insediamenti si ebbero gi alcuni secoli prima del 4000 a.C., nell'et neolitica. L'ossidiana, che a quei tempi era un materiale ricercatissimo grazie al fatto di essere il pi tagliente di cui l'uomo dell'epoca disponeva, gener traffici commerciali cos intensi da conferire grande prosperit alle isole. Da Lipari era esportata in gran quantit verso la Sicilia, l'Italia meridionale, la Liguria, la Provenza e la Dalmazia. A Lipari nacque cos uno degli insediamenti pi popolosi del Mediterraneo, e a partire dal 3000 a.C. la ricchezza di Lipari si estese alle altre sei isole, che cominciarono ad essere popolate. Tra il XVI e il XIV secolo avanti Cristo divennero importanti perch poste sulla rotta commerciale dei metalli, in particolare lo stagno che giungeva via mare dai lontani empori della Britannia e transitava per lo stretto di Messina verso oriente. Mentre in Sicilia si afferma la Cultura di Castelluccio, a Capo Graziano, nell'isola di Filicudi ma anche a Lipari si diffonde la cosiddetta Cultura Eoliana caratterizzata dal commercio piu che dall'agricoltura, con le sue capanne circolari con pareti di pietre a secco, quasi a strapiombo sul mare e una propria ceramica. Le isole furono colonizzate dai Greci, intorno al 580 a.C., che chiamarono le isole Eolie poich ritenevano che fossero la dimora del dio dei venti, Eolo, un mito questo destinato ad affermarne la "grecit" .

Nel 260 furono teatro della battaglia di Lipari tra Roma e Cartagine. In epoca romana divennero centri di commercio dello zolfo, dell'allume e del sale.

Lo storico biblico Josephus Flavius menziona una popolazione forse in relazione con le Eolie: "Elisa diede il nome agli Eliseani ed essi sono ora gli Aeoliani". Elisa si riferisce al nipote di Iafet, figlio di No.

Nel 1544, quando la Spagna dichiar guerra alla Francia, il re francese Francesco I chiese aiuto al sultano ottomano Solimano il Magnifico. Questo mand una flotta comandata da Khair ad Din che attacc Napoli e la conquist. Successivamente fece rotta sulle isole Eolie, uccidendo e deportando i suoi abitanti.

Nel corso dei secoli l'arcipelago venne ripopolato di nuovo da comunit spagnole, siciliane e del resto d'Italia. In epoca borbonica l'isola di Vulcano veniva usata come colonia penale per l'estrazione coatta di allume e zolfo.


Cultura


Le Isole Eolie hanno sempre esercitato un immenso fascino sui viaggiatori che le hanno raggiunte. Tra le espressioni classiche di quel fascino si pu citare l'imponente opera sull'Arcipelago di un principe d'Asburgo [1]. Tra i viaggiatori pi recenti si pu ricordare il colorito racconto di una notte di pesca tra Lipari e Vulcano di Antonio Saltini


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